Premesso che:
in occasione della seconda edizione di "Innovabiomed", il network place per l'innovazione biomedica, tenutosi a Verona il 2 e 3 luglio 2021, è stata illustrata, tra le varie tecnologie innovative, una valvola cardiaca biomimetica tissutale che consente di annullare la dipendenza dalle attuali terapie anticoagulanti richieste dalle valvole meccaniche e che garantisce maggiore durabilità di una bioprotesi;
capofila della ricerca è il research assistant professor in biomedical engineering dell'università di Pittsburgh e group leader in ingegneria tissutale per la fondazione Ri.MED di Palermo, che ha sviluppato un bagaglio di competenze unico nell'ambito dell'ingegneria dei tessuti, nonché numerose piattaforme tecnologiche innovative;
l'obiettivo del suo lavoro è sviluppare ed introdurre nella pratica clinica una tecnologia di protesi valvolare per la sostituzione di valvole cardiache che annulli la dipendenza dalle attuali terapie anticoagulanti richieste dalle valvole meccaniche e che garantisca maggiore durabilità di una bioprotesi, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare;
è stato già testato l'impiego di strutture temporanee di supporto combinate con cellule del paziente. Questo sensazionale filone di ricerca è stato funzionale allo sviluppo di tecnologie innovative di lavorazione dei polimeri, applicabili anche in altri contesti, quale il prototipo di valvola mitrale,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga doveroso e urgente valutare l'opportunità di approfondire lo studio sul potenziale terapeutico della tecnologia di protesi valvolare, e individuare misure idonee ad assicurare la più ampia adozione di questa tecnologia.